Trasparenza nella P.A.: entra in vigore il Decreto legge 33/2013

“Il Testo unico mette finalmente insieme tutti gli obblighi di pubblicità a carico della P.A. e attiva il diritto del cittadino al 'controllo sociale' delle amministrazioni e della politica".

Così l'allora Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi, alla conferenza stampa di presentazione dell'Operazione trasparenza della P.A. e del decreto legislativo n. 33/2013, che si è svolta l’11 aprile 2013 a Palazzo Vidoni.

Il decreto n. 33/2013 sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni - pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 aprile 2013 ed entrato in vigore il 20 aprile 2013 - prevede infatti una serie di adempimenti a carico delle P.A., l'avvio di un monitoraggio e sanzioni fino a 10.000 euro per gli enti inadempienti.
 
Così "non ci saranno più aree di opacità e si potrà vedere come vengono spese le risorse pubbliche e riorganizzati i servizi amministrativi" ha sottolineato il Ministro.

Il decreto stabilisce, tra l'altro, l'obbligo di pubblicare online le situazioni patrimoniali di politici e parenti entro il secondo grado: la mancata pubblicazione comporta una multa da 500 a 10.000 euro.
 
Vanno pubblicati sul sito anche gli incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza: in caso di inadempienza, si applica una sanzione pari alla somma corrisposta. Pubblici anche i rendiconti dei gruppi consiliari e regionali: in tal caso, la mancata pubblicazione, comporta il taglio del 50% dei trasferimenti annuali.
"Già in vigore" ha ricordato infine Patroni Griffi "l'obbligo di pubblicità dei tempi medi di pagamento della P.A. e lo strumento di monitoraggio 'Bussola della trasparenza', che in tempo reale consente di effettuare un'analisi della qualità dei siti web pubblici".

Materiali di approfondimento:
 
Slides “La bussola della trasparenza”

Slides “Decreto legislativo n.33/2013”

Tabella sanzioni Testo Unico Trasparenza