La riforma della PA: trasparenza come criterio guida di comunicazione

“Per poter diffondere la cultura della trasparenza è importante che la politica in primis recuperi la credibilità e la fiducia dei cittadini”. Così Silvano Rometti, Assessore all’Ambiente, Riqualificazione urbana, Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria al convegno “La riforma della PA: trasparenza come criterio guida di comunicazione” del 13 dicembre a Perugia.

 
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"E' importante promuovere la partecipazione civica dei cittadini e l’accesso di essi agli atti della PA - ha detto ancora Rometti - La nostra Regione ha predisposto e messo online sia il Piano triennale per la Trasparenza che quello anticorruzione".
Simonetta Pasqua, dirigente del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, ha detto: “Anche se le amministrazioni non arrivano impreparate al decreto 33/2013, visto che quest’ultimo rappresenta il punto di arrivo di un cammino iniziato con la legge 241 del '90, in realtà ci sono ancora delle resistenze ad adempiere, perché quello della trasparenza è un onere amministrativo pesante, che a volte non tiene conto delle differenze esistenti ai diversi livelli istituzionali”.
 
“Ma allo stesso tempo la trasparenza è diventata finalmente un valore - ha continuato - perché le PA hanno capito che non solo aiuta a prevenire la corruzione, ma che soprattutto rappresenta uno strumento per migliorare l’efficienza e il rapporto di fiducia con i cittadini".
 
Ed insistendo sull’importanza dell’accesso civico, ha concluso: “Stiamo collaborando con la Conferenza Unificata per le Regioni per varare un sistema di adempimenti sulla trasparenza che tuteli le specifiche diversità delle amministrazioni”.
 
Così Sergio Talamo, direttore Area Comunicazione e Servizi al cittadino di Formez PA e Responsabile Linea Amica: "Quella della trasparenza è una grande occasione che la PA rischia di perdere, perchè la legislazione sul tema è 'troppo' e 'troppo poco' allo stesso tempo: 'troppo' perchè impone una miriade di adempimenti e di obblighi di pubblicazione che possono ledere la privacy e che non è stato verificato che interessino davvero i destinatari; 'troppo poco', perchè non si interroga su quali siano i desideri dei cittadini, la loro percezione della PA, la loro effettiva fruizione dei dati diffusi".
 
Talamo, sottolineando come quello che conta davvero nel servizio pubblico sia l'ascolto dei bisogni del cittadino e la sua effettiva soddisfazione, ha infine presentato il Tavolo sulla Trasparenza Comunicativa, un'iniziativa realizzata da Formez PA sotto la direzione del Dipartimento della Funzione Pubblica, con l’obiettivo finale di realizzare un documento “base” per un atto di indirizzo della Funzione Pubblica sulle nuove funzioni della comunicazione, declinate come elementi determinanti al fine di rendere i Piani per la Trasparenza veicoli di una funzione effettivamente percepita e imperniata sulla customer satisfaction.
 
All'evento, che ha rappresentato l'ultimo appuntamento delle "Giornate della Trasparenza" della Regione Umbria ed è stato moderato dal giornalista del TG3 Giuliano Giubilei, hanno partecipato anche Maria Teresa Brassiolo, Presidente di Transparency international Italia, Fernanda Fraioli, Vice Procuratore generale Corte dei Conti Perugia e Augusta Iannini, vice presidente Autorità garante per la protezione dei dati personali.
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Durante la due giorni sono stati illustrati i contenuti del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Regione Umbria, predisposto in armonia con il dettato della legge 190/2012 e del Piano Nazionale Anticorruzione e ci si è confrontati sul Piano regionale (pubblicato dal 13 dicembre 2013 al 13 gennaio 2014 sul portale istituzionale) e sull’adempimento degli obblighi di trasparenza da parte della Regione.